Marchese Anva Confesercenti: facciamo ripartire il commercio ambulante

Il commercio ambulante vive una situazione molto difficile anche in Toscana. Dopo il primo lockdown e la riapertura nei mesi estivi con tutte le difficoltà connesse, gli operatori del settore non alimentare sono stati nuovamente costretti alla chiusura, come altri colleghi in sede fissa, con ripercussioni pesanti sulla vita di migliaia di famiglie.
A farlo presente è Paolo Marchese, Presidente Anva Confesercenti Prato, che continua: “Abbiamo sempre fatto la nostra parte, nello spirito di servizio che da sempre ci rappresenta, adesso, però, si tratta di dare a tante imprese su area pubblica una prospettiva certa e di aiutarle a riaprire prima possibile, cercando almeno di salvare gli incassi del periodo natalizio. Ovvio che andranno rispettate tutte le norme per la tutela della salute, sia dei lavoratori del settore che dei clienti, ma le imprese devono ripartire e possono farlo in completa sicurezza, come hanno dimostrato da maggio; i mercati paradossalmente sono luoghi tra i più sicuri visto che si svolgono all’aria aperta e se si aggiunge l’applicazione delle norme stabilite nei protocolli di apertura, il rischio è veramente ridottissimo. Casomai, si aumentino i controlli per isolare chi eventualmente non rispetta le regole.
Non si può penalizzare un’intera categoria per la negligenza di pochi. Chiediamo la riapertura urgente anche nelle zone rosse, anche del comparto non alimentare per le merceologie consentite ai negozi in sede fissa dal Dpcm 3 novembre 2020 (ovvero piante e fiori, abbigliamento e calzature per bambini, articoli sanitari); successivamente, apertura completa a tutti gli altri settori, con le necessarie accortezze e nel pieno rispetto dei protocolli”.